Ecomet Refining SPA | RJC POLICY
Core business of Ecomet Refining It is the recovery and the refining of precious metals content in industrial and goldsmith waste. For achieve the highest levels of competitiveness, we have recently improved our company with a unique ecological technology in Italy.
ecomet, refining, waste, metal, industrial, italy, ecological, recycling, precious, gold, chemical
458
page-template,page-template-full_width,page-template-full_width-php,page,page-id-458,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-title-hidden,qode_grid_1300,footer_responsive_adv,qode-content-sidebar-responsive,qode-child-theme-ver-1.0.0,qode-theme-ver-9.4.2,wpb-js-composer js-comp-ver-6.8.0,vc_responsive

RJC POLICY

Ecomet ha ottenuto la cerificazione di Responsible Jewellery Council (RJC)

rispetto al Code of Practices (COP) 2019 di RJC. Questo è un risultato straordinario nel viaggio verso la sostenibilità. È una road map di miglioramento continuo in partnership con tutti gli stakeholder della catena del valore.

1.

Ecomet Refining srl è un’azienda che ha come core business il recupero e la raffinazione dei metalli preziosi contenuti nei rifiuti industriali ed orafi. La presente politica conferma l’impegno assunto da Ecomet Refining al fine di rispettare i diritti umani, evitare di contribuire al finanziamento di conflitti e conformarsi a tutte le pertinenti sanzioni, risoluzioni e disposizioni legislative delle Nazioni Unite.

2.

ECOMET REFINING È UN SOCIO MEMBRO CERTIFICATO DI RESPONSIBLE JEWELLERY COUNCIL (RJC).

In quanto tali, ci impegniamo a fornire prova, tramite verifica esterna indipendente, del fatto che:

  • Rispettiamo i diritti umani in conformità alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e alla Dichiarazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro;
  • Non esercitiamo né tolleriamo la concussione, la corruzione, il riciclaggio di denaro o il finanziamento del terrorismo;
  • Sosteniamo la trasparenza dei pagamenti statali e le forze di sicurezza compatibili con la tutela dei diritti nell’industria estrattiva;
  • Non forniamo sostegno diretto o indiretto a gruppi armati illegali;
  • Istituiamo processi attraverso cui le parti in causa possono esprimere problematiche relative alla filiera della gioielleria;
  • Implementiamo il quadro normativo OCSE in cinque fasi in quanto sistema di gestione per le attività di due diligence basate sul rischio, relativamente alle filiere responsabili di minerali da aree di conflitto e ad alto rischio.

3.

Ci impegniamo inoltre ad utilizzare la nostra influenza per prevenire abusi da parte di altri.

4.

Riguardo ai gravi abusi associati all’estrazione, al trasporto e al commercio di minerali, non intendiamo tollerare né trarre profitto da, contribuire a, assistere o favorire:

  • torture, trattamento crudele, disumano e degradante;
  • lavoro forzato o obbligatorio;
  • le peggiori forme di lavoro minorile;
  • violazioni e abusi dei diritti umani;
  • crimini di guerra, violazioni del diritto umanitario internazionale, crimini contro l’umanità o genocidio.

5.

Cesseremo immediatamente ogni impegno con fornitori a monte della filiera qualora riscontrassimo un ragionevole rischio che commettano gli abusi di cui al paragrafo 4 o si approvvigionino da o siano collegati a una controparte che commette i suddetti abusi.

6.

Riguardo al sostegno diretto o indiretto a gruppi armati non governativi acquistiamo e vendiamo esclusivamente diamanti pienamente conformi al Sistema di certificazione del Processo di Kimberley e, in quanto tali, non intendiamo tollerare il sostegno diretto o indiretto a gruppi armati non governativi, compreso tra l’altro il procacciamento di diamanti da, l’effettuazione di pagamenti a o l’assistenza o la fornitura di apparecchiature a gruppi armati non governativi o a loro affiliati che, in modo illegale:

    1. Controllano siti minerari, rotte di trasporto, punti di commercializzazione dei diamanti e operatori a monte nella filiera;
    2. Tassano o estorcono denaro o diamanti nei siti minerari, lungo le rotte di trasporto o nei punti di commercializzazione di diamanti, o da intermediari, società di esportazione o commercianti internazionali.

7.

Cesseremo immediatamente ogni impegno con fornitori a monte della filiera qualora riscontrassimo un ragionevole rischio che si approvvigionino da, o siano collegati a una controparte che fornisce sostegno diretto o indiretto a gruppi armati non governativi, come descritto al paragrafo 6.

8.

Riguardo alle forze di sicurezza pubbliche o private affermiamo che il ruolo delle forze di sicurezza pubbliche o private è fornire sicurezza ai lavoratori, alle strutture, alle attrezzature e ai beni in conformità con lo stato di diritto, inclusa la legge che garantisce i diritti umani. Non forniremo supporto diretto o indiretto alle forze di sicurezza pubbliche o private che commettono abusi descritti nel paragrafo 4 o che agiscono illegalmente come descritto nel paragrafo 6.

9.

Riguardo a corruzione o dichiarazione falsa sull’origine dei minerali non intendiamo offrire, promettere o richiedere tangenti e intendiamo opporci alla sollecitazione di tangenti, alla richiesta di occultare o di dissimulare l’origine dei minerali, o di dichiarare il falso in materia di tasse, imposte, tariffe e royalties pagate ai governi a scopo di estrazione, commercio, movimentazione, trasporto ed esportazione di minerali.

10.

Riguardo al riciclaggio di denaro intendiamo sostenere gli sforzi e contribuire all’eliminazione del riciclaggio di denaro laddove identificassimo il ragionevole rischio di riciclaggio di denaro derivante da o collegato all’estrazione, al commercio, alla movimentazione, al trasporto o all’esportazione di minerali.

Firmato e approvato dal 02/02/2021